Dal blog: Del raccontare di sé al passato (creando spazio per il presente)

NON CI SONO

“Simon faceva domande, sembrava trovare la mia vita degna di interesse, e io ne feci un vero e proprio racconto, per la prima volta in vita mia esagerai un po’ qua e là, perché sapevo che erano stati i miei genitori a insegnarmi a negare e a minimizzare, che solo quando mi sarei vergognata di quello che raccontavo, solo quando mi sarebbe sembrato di esagerare, solo allora mi sarei avvicinata a quanto era stata davvero terribile la mia vita. Per la prima volta lasciai da parte tutte le cose belle che erano successe nella mia infanzia: non valeva la pena raccontarle, erano state meno importanti per la mia formazione, mi avevano solo impedito di scivolare nell’abisso del nulla. E gli raccontai tutto al passato, dando così collocazione agli anni della mia infanzia. Non si trattava più di me, ma di un’altra Leo, che adesso non c’era più, e così si creò spazio per il presente, per la nuova Leo, più aperta, che volevo essere.” [ Non ci sono – Lize Spit ]

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