Il progetto A casa tua si rivolge ai ragazzi ed alle ragazze che, nella fase preadolescenziale ed adolescenziale, vivono uno stato di ritiro e isolamento accompagnato a volte da forte rabbia, altre da panico o ancora apatia. L’isolamento sociale adolescenziale può ostacolare il processo di crescita e costituire un nodo di sofferenza difficile da sciogliere all’interno del solo contesto familiare.
E’ noto tra gli operatori che lavorano con l’età evolutiva il disagio per cui molti ragazzi e ragazze, solitamente tra gli 11 e i 16 anni, arrivano ad isolarsi, senza socializzare con i pari, a volte senza riuscire a frequentare la scuola né aver voglia di uscire di casa.
Questa situazione viene descritta col nome, di origini giapponesi, di sindrome di Hikikomori, o di isolamento sociale.
La Federazione italiana degli ordini dei medici ha recentemente segnalato come sia sempre più diffusa la dipendenza dei ragazzi italiani da una vita sociale virtuale vissuta attraverso il computer, che non trova riscontro in quella quotidiana nel proprio ambiente sociale.
Le cause scatenanti spesso sono riconducibili alla pressione scolastica, la percezione di insuccesso scolastico e sociale, episodi di bullismo subiti, la forte sensazione di non essere compresi o accettati.
L’isolamento sociale o Hikikomori spesso inizia con sintomi psicosomatici come mal di pancia, cefalee, ansie da prestazione e rifiuto di andare a scuola.
E’ importante che questa fase di disagio e ritiro, spesso inserita nell’età delicata e ricca di modificazioni emotive e corporee dell’adolescenza, venga riconosciuta, affrontata e prevenuta, attraverso un sostegno non invasivo ai ragazzi ed alle loro famiglie, coinvolte e spesso impotenti di fronte al ritiro del proprio figlio.
A casa tua prevede un percorso di incontri di accompagnamento alla crescita che possono avvenire presso l’abitazione stessa dei ragazzi che vivono una fase di isolamento.
Una psicologa specializzata nel lavoro con l’età adolescenziale affianca il ragazzo nel proprio ambiente, rispettando in modo non invasivo i suoi spazi ed i suoi tempi ed accompagnandolo, in una prospettiva fiduciosa, evolutiva e di chiarificazione, attraverso la fase che sta vivendo.
E’ infatti spesso con l’aiuto di una figura professionale esterna e di supporto all’ambiente familiare che una situazione di immobilismo può venire prima accolta e poi accompagnata ad evolvere.
Il progetto può essere rivolto anche a genitori di bambini che stanno crescendo, attraversando una fase di passaggio difficile di diverso tipo, e che sentono il bisogno di un supporto nelle scelte e nella relazione con il proprio figlio.
Per informazioni o un appuntamento nel mio studio a Milano o per interventi domiciliari per il progetto A casa tua, potete contattarmi al numero 347.5202018 o tramite mail: irenemazzon@libero.it.